Archivi tag: umberto eco

Autodifesa – settembre 2011

Settembre è stato un mese in cui, non so bene perché, forse perché mi sono capitati tra le mani libri parecchio svelti, ho letto parecchio. Per questo ci ho messo un po’ a finire il post. Ma ce l’ho fatta.

More about The StandIntanto, ho finito The Stand, di Stephen King, il romanzo in Italia noto come “L’ombra dello scorpione”. Un titolo enigmatico, quello italiano, che chissà da dove è saltato fuori (il titolo inglese significa più o meno “La resistenza”; in spagnolo e portoghese si chiama “La danza della morte”, in francese “L’epidemia” e in tedesco “The stand”) e che batte persino “Una splendida festa di morte” (titolo italiano della prima edizione di “The Shining”) come traduzione più casuale di un titolo kinghiano, visto che se non altro in Shining si fa cenno alle feste dell’Overlook e di morte ce n’è quanta se ne vuole. Di scorpioni e di ombre, invece, qui non ne ricordo.
Comunque, la storia la sanno pure i sassi, oggi: i militari sviluppano un super-virus, per un errore il virus sfugge di mano e stermina praticamente tutta la popolazione mondiale. In America, si fronteggiano due gruppi di sopravvissuti: i Buoni e i Kattivi. Benché il romanzo sia famoso per la presenza di Randall Flagg, il cattivo kinghiano per antonomasia, la parte davvero imperdibile è quella iniziale, in cui King avvolge le storie dei suoi personaggi attorno al diffondersi dell’epidemia e in cui descrive il progressivo sfascio della civiltà e della società così come le conosciamo. È un King pienamente a suo agio nel fare quello che sa fare meglio: raccontare le vite di gente normale, costruire personaggi un pezzettino alla volta, creare scene apparentemente normali in cui si inseriscono piccoli elementi disturbanti. Una menzione particolare per l’heinleiniano professor Bateman. Anche il capitolo in cui entra in scena Flagg è un capolavoro di scrittura e narrazione.
Poi, però, si formano queste due benedette comunità, i Buoni e i Kattivi, e la noia inizia a scorrere sovrana. Tra l’altro il finale è (letteralmente) un terrificante deus ex machina, e non ci capisce nemmeno bene che utilità abbia la spedizione della delegazione dei buoni a Las Vegas, visto che è del tutto ininfluente su quanto succede (nonostante sia stata “ordinata” dall’alto). E purtroppo Flagg, alla fine dei conti, è un super-cattivo allo stesso livello di inettitudine di Voldemort.
Boh, davvero boh. Se fosse tutto bello come la prima parte, sarebbe un capolavoro assurdo. Lo scontro tra il Bene e il Male (nei termini in cui è raccontato, poi!) lo rende invece un mattonazzo pazzesco nella seconda metà. Tra l’altro, la versione attuale è un’espansione pubblicata alla fine degli anni 80 dell’originale pubblicato dieci anni prima (che a quanto ho capito si dilungava meno sull’espansione dell’epidemia – che è appunto la parte migliore) e la vicenda che prima si svolgeva all’inizio degli anni 80 adesso si svolge all’inizio degli anni 90. Purtroppo il lavoro di aggiornamento dei riferimenti culturali e temporali non è stato particolarmente curato e i personaggi escono da degli anni 80 che assomigliano terribilmente agli anni 70.
Mentre leggevo mi domandavo come suonasse “Baby can you dig your man?”, il successo di Larry Underwood. Ho scoperto che è stata registrata da Al Kooper per una miniserie tv tratta dal libro:

Continua a leggere

4 commenti

Archiviato in Libri, Libri del mese, musica, Uncategorized

Al Zawaheco

Il Peggio (per l’esattezza, Di Male in Peggio, che c’è un altro blog con lo stesso nome) è un blog di satira tenuto da un paio di miei amici (in passato ci ho scritto un paio di pezzi anche io).
Nel novembre del 2008, per un post che parlava di un videomessaggio “ecologista” di Al Zawahiri uno dei due autori realizzò questo fotomontaggio:

Come segnalato sul Foglio (via Luca Sofri), la foto è finita in un articolo della Padania:


Come abbia fatto una foto comparsa tre anni fa in un blog dagli accessi non irresistibili a ricomparire ieri sul giornale di partito leghista è un mistero che ci affascina e ci lascia attoniti (dopo che abbiamo smesso di ridere come scemi). La foto si trova nella prima pagina di Google immagini cercando “Al Zawahiri” ed è stata usata il 5 maggio in un blog italiano e, questa è ancora più bella, in un blog di repubblicani USA.
Tutto questo, comunque, ci insegna a fare attenzione alle immagini che si scaricano da internet; come nel famoso caso del cazzo alla griglia di Repubblica.it.

Lascia un commento

Archiviato in internet

Bruno Concina

Marlin (sulla sinistra)

Appena iniziato l’anno nuovo è morto Bruno Concina, per quasi trent’anni sceneggiatore per Topolino.
Tra le sue creature c’era il professor Marlin (comprimario delle storie sulla macchina del tempo insieme al professor Zapotec, ideato anni prima da De Vita), anche se il suo nome è legato principalmente alle storie a bivi, di cui è stato l’inventore.
La prima storia a bivi è del 1985, lo stesso anno della pubblicazione in Italia dei libri-game di Lupo Solitario di Joe Dever, ma la coincidenza temporale è, appunto, solo una coincidenza.
I libri-game di Dever sono, in sintesi, il tentativo di rendere giocabili in solitario le tipiche avventure del gioco di ruolo: il lettore-giocatore si muove all’interno di un’impalcatura narrativa ben definita, esplora un mondo di cui vede solo quello che le sue scelte gli permettono di vedere. Ci sono diversi finali che sono però solo differenti gradi di successo.
Concina invece non era giocatore e le storie a bivi sono qualcosa di più radicale, dal punto di vista testuale: le scelte del lettore non esplorano un mondo prefissato bensì danno vita a storie differenti. Credi che i rumori al piano di sopra siano opera di u fantasma? Ecco, c’è il fantasma (oppure non c’è). Ti è piaciuto questo finale? No? Ok, torna indietro e fai un’altra scelta. Visto? Il fantasma non c’è (oppure c’è).
Le storie a bivi erano un modo per fare esplodere una storia con la collaborazione del lettore, un’applicazione pratica e ludica delle teorie testuali che avrei trovato un giorno spiegate nel Lector in Fabula di Eco.
Concina ha scritto anche un bel librino sulla sceneggiatura di fumetti intitolato Pensare il fumetto (uscito nel 1999), in cui spiega in modo molto efficace come si scrive una sceneggiatura dal punto di vista tecnico e spiega la sua visione del fumetto.
Nel 2008 hanno fatto notizia le sue lettere alla Disney in cui chiedeva, dopo che a 66 anni era stato praticamente messo a riposo , il pagamento dei diritti arretrati sulle edizioni estere e ristampe delle sue storie. Diritti che non erano contemplati in nessun contratto, certo: ma è mostruoso che una casa editrice continui a lavorare con contratti così irrispettosi dei diritti dei propri autori. A quanto ne so, la cosa non ha avuto alcuna soluzione, o così sembra dall’ultima intervista di Concina.

6 commenti

Archiviato in fumetti, Libri

Si è spenta la tv

Tutto quello che c’era da dire su Mike Bongiorno (a parte quell’incidente con gli Yardbirds) l’ha detto quasi cinquant’anni fa Umberto Eco, che in Diario Minimo pubblicò un breve saggio chiamato “Fenomenologia di Mike Bongiorno”.
Sperando che la Bompiani non mi faccia causa, lo incollo qui sotto:

Continua a leggere

4 commenti

Archiviato in Libri, società, televisione

La sua mente aveva angoli d’ospedale

La prima traduzione italiana della prima raccolta di racconti di Woody Allen è del 1973 e si chiama Saperla lunga. Esce per Bompiani e lo sponsor dell’operazione è Umberto Eco, che scrive anche la prefazione al volume (il cui titolo, capolavoro snob, è “Woody Allen, un everyman man per happy few”). Seguiranno nel 1976 Citarsi addosso e nel 1981 Effetti collaterali. In tutti e tre i casi si tratta di traduzioni parziali, che omettono un racconto dell’edizione originale.
Restano però, fino al 2004, la versione ufficiale scritta dell’umorismo di Allen, nonostante nel frattempo i suoi film abbiano mostrato che l’umorismo di Woody spesso ha poco a che fare con quello che emerge dalla versione tradotta. Alla fine ci vuole Daniele Luttazzi, che riesce a convincere Bompiani a dare alle stampe una nuova traduzione dei tre testi alleniani, curata dallo stesso comico romagnolo che, con tutta l’adorabile secchionaggine di cui è capace si mette a ripristinare il testo originale di Allen, che i traduttori della prima edizione (tra cui Cathy Berberian) avevano più volte tradito, con la scusante che presentare Allen a un pubblico che quando andava bene era arrivato ad Achille Campanile era un’impresa improba.
Sul confronto tra le due traduzioni ho scritto un paper per un esame di teoria della traduzione un paio di anni fa (nel quale potei bullarmi di scrivere in nota “Daniele Luttazzi, comunicazione personale”).
Paper dal quale riciclo biecamente, sperando a qualcuno interessi, una tabella comparativa dei passi in cui l’edizione originale  e le due traduzioni divergono, limitatamente al primo libro, Getting Even / Saperla lunga / Rivincite. Fate caso come nel passo 36 Luttazzi, volendo a tutti i costi restare fedele alla terminologia di Allen perda (coscientemente) parte della battuta, che invece si basa sull’assonanza tra “just” e “crust”.

(Disclaimer: copyright  degli aventi diritto, estratti a scopo di studio, nessun uso che fa concorrenza all’opera originale, levo tutto in un amen, non fatemi causa che ho appena pagato le tasse)

GETTING EVEN

SAPERLA LUNGA

RIVINCITE

MR. BIG

MR. BIG

MR. BIG

1

Hey – what’s the Old Testament? Chopped liver? How do you think Moses got the Israelites out of Egypt? With a smile and a tap dance? Believe me, you don’t part the Red Sea with some gismo from Korvette’s. It takes power.” [p.285]

Ehi, cos’è allora il Vecchio Testamento? Cacca? Come credi che Mosè abbia potuto condurre gli Ebrei fuori dall’Egitto? Chiamando Mandrake? Credimi, non si può dividere il Mar Rosso con un frullino. Ci vuole potenza” [p. 6]

Ehi – cos’è l’Antico Testamento? Fegato macinato? Come credi abbia fatto Mosè a condurre gli Ebrei dall’Egitto? Con un sorriso e un po’ di tip-tap? Credimi, non puoi dividere il Mar Rosso con un aggeggino della Korvette. Ci vuole potenza” [p. 115]

2

Chicago Phil. Forger, bank robber, strong-arm man, and avowed atheist. [p. 286]

Chicago Phil: falsario, pistola a ore, malvisto dai cassieri di banca e dichiaratamente ateo. [p. 6]

Chicago Phil. Falsario, rapinatore di banche, picchiatore e ateo dichiarato. [p. 116]

3

Who won the fifth at Aqueduct?”

Santa Baby” [p. 287]

Chi vince domani al trotto?”

Santa Baby” [p. 7]

Chi ha vinto la quinta corsa ad Aqueduct?”

Santa Baby” [p. 117]

4

Would you like some fettuccine?”

No thanks, Holiness. But you go ahead” [p. 289]

Gradisce delle fettuccine?”
“No grazie,
Santy. Ma voi fate pure” [p. 9]

Ti vanno delle fettuccine?”

No grazie, Santità. Ma lei faccia pure” [p. 118]

5

I shifted my chair to get comfortable and brought the leg down on his little toe [p. 289]

Spostai la sedia per mettermi comodo appoggiando una gamba al suo mignolo. [p. 10]

Spostai la sedia per mettermi comodo e ne appoggiai una gamba al suo mignolo. [p. 119]

6

Because I got the red suit” [p. 289]

Perché ho la veste rossa” [p. 10]

Perché ho la veste bianca” [p. 119]

7

Sure. She’s in the science department at Bryn Mawr” [p. 290]

Sicuro, sta al dipartimento di fisica della Northwestern” [p. 10]

Sicuro, sta al dipartimento di scienze della Bryn Mawr” [p. 10]

8

What’s the difference? Life is absurd now anyway” [p. 291]

Che importa? La vita è una cosa assurda in ogni caso” [p. 12]

Che differenza fa? Adesso la vita è assurda comunque” [p. 120]

9

Sorry, sugar. It’s no dice” [p. 291]

Mi dispiace, dolcezza. Il dado è tratto” [p. 12]

Spiacente, dolcezza. Nulla da fare” [p. 121]

VIVA VARGAS! – Excerpts from the Diary of a Revolutionary

VIVA VARGAS! – brani tratti dal diario di un rivoluzionario

10

Arroyo’s busy schedule did not include taking time away from being fanned to meet with our beloved rebel emissary [p. 267]

i molti impegni di Arroyo gli hanno impedito di trovare un momento per ricevere il nostro beneamato emissario ribelle [p. 15]

i molti impegni di Arroyo non includevano quello di smettere di rinfrescarsi con un ventaglio per incontrare il nostro beneamato emissario ribelle [p. 101]

11

it was a job more suited to a derrick than a hundred-and-ten-pound college student [p. 268]

era un lavoro più da paranco che non da un ragazzo di cinquanta chili [p. 16]

era un lavoro più adatto a un paranco che non a un universitario di cinquanta chili [p. 102]

12

Although I had anticipated a say in the actual planning of the campaigns, Vargas felt … [p. 268]

Sebbene abbia assicurato la mia partecipazione attiva alla realizzazione delle campagne, Vargas reputa che … [p. 16]

Sebbene mi aspettassi di avere voce in capitolo nella reale pianificazione delle campagne, Vargas ha ritenuto che … [p. 102]

13

His brother Luis [p. 268]

Suo fratello Luigi [p. 17]

Suo fratello Luis [p. 102]

14

men’s room attendants at the local Hilton [p. 269]

lustrascarpe dell’Hilton [p. 17]

addetti alla toilette maschile dell’Hilton locale [p. 103]

15

a bomb they planted in a taco … [p. 273]

una bomba, che costoro avevano piazzato in un toast al prosciutto … [p. 22]

una bomba, che avevano piazzato dentro un taco … [p. 107]

16

and slap together a deviled ham sandwich. [p. 274]

mettere insieme una fantastica tartina con pâté di fegato d’oca. [p. 23]

mettere insieme un piccantissimo toast al prosciutto. [p. 108]

17

Plus I am also responsible for seeing the latrine is spotless. [p. 274]

In più sono anche stato nominato revisore generale della pulizia delle latrine. [p. 23]

In più sono anche responsabile di verificare che la latrina sia immacolata. [p. 108]

The discovery and use of the fake ink blot

La scoperta e l’uso della falsa macchia d’inchiostro

La scoperta e l’uso della falsa macchia d’inchiostro

18

did an improvised jig in the delight or the court. [p. 277]

faceva un balzo improvviso tra il divertimento della corte. [p. 25]

ballava una giga improvvisata nel divertimento della corte [p. 109]

19

the fake ink blot came into its own.

It remained in its own until 1934, when Franklin Delano Roosevelt removed it from its own and placed it in someone’s else. Roosevelt utilized it cleverly to settle a strike in Pennsylvania … [p. 279]

per cui la falsa macchia d’inchiostro ottenne il meritato riconoscimento.

Essa rimase tale fino al 1934, quando Franklin Delano Roosevelt ne perfezionò il modello per porre fine a uno sciopero in Pennsylvania. [p. 27]

e così, la falsa macchia d’inchiostro ottenne il proprio posto nella storia.

Rimase al proprio posto fino al 1934, quando Franklin Delano Roosevelt la tolse dal proprio posto e la piazzò in un altro. Roosevelt la impiegò astutamente per porre fine a uno sciopero in Pennsylvania … [p. 110-11]

The Metterling lists

Le liste di Metterling

Le liste di Metterling

20

once pushed Rilke down into some honey [p. 145]

una volta egli prese a schiaffi Rilke [p. 31]

una volta egli spinse Rilke nel miele [p. 10]

21

he referred to her tibia obliquely [p. 145]

egli urtò di sbieco contro la tibia di lei [p. 31]

alluse alla sua tibia [p. 11]

22

the Great Treacle Famine of 1886 [p. 147]

la crisi di coccoina del 1886 [p. 33]

la Grande Carestia di Melassa del 1886 [p. 13]

23

his mind had hospital corners” [p. 147]

la sua mente aveva qualcosa di un vagone letto” [p. 34]

la sua mente aveva angoli di ospedale” [p. 13]

24

comparing him to a wurst [p. 148]

paragonandolo ad un salame [p. 35]

paragonandolo a un wurstel [p. 14]

A look at organized crime

Uno sguardo sulla malavita organizzata

Uno sguardo alla criminalità organizzata

25

the transportation of a large whitefish across the state line for immoral purposes [p. 153]

il trasporto di una grande quantità di stoccafisso al di là del confine per scopi immorali [p. 37]

il trasporto di un grande stoccafisso oltre confine per scopi immorali [p. 17]

26

Returning him several weeks later in twenty-seven separate mason jars. [p. 154]

Restituendolo alcune settimane dopo dentro ventisette diversi barattoli di conserva. [p. 38]

Restituendolo parecchie settimane più tardi dentro ventisette vasetti diversi di vetro. [p. 18]

27

the Squillante Construction Company decided to erect their new offices on the bridge of his nose. [p. 154]

l’Impresa di Costruzione Squillante decise di erigere i propri nuovi uffici sul ponte che gli aveva appena costruito il suo dentista personale. [p. 38]

l’Impresa di Costruzione Squillante decise di erigere i propri nuovi uffici sul ponte del suo naso. [p. 18]

28

the hit Broadway musical Say Kaddish [p. 155]

celebre rivista musicale di Broadway Di’ le tue preghiere [p. 39]

celebre musical di Broadway Recita il Kaddish [p. 18]

The Schmeed Memoirs

Le memorie di Schmeed

Le memorie di Schmeed

29

called Göring a hypocrite and “an order of bean curd in a German uniform” [p. 163]

urlò a Goering che era un ipocrita ed “una specie di pappa di fagioli in uniforme tedesca” [p. 45]

definì Goring un ipocrita e “un’ordinazione di pappa di fagioli in uniforme tedesca” [p. 25]

30

particularly if we marshalled all of Germany’s might in a concentrated effort [p.163]

specie se avessero potuto coordinare … [p. 46]

specie se avessimo coordinato … [p. 26]

31

After the Allied invasion, Hitler developed dry, unruly hair. [p. 164]

Dopo l’invasione degli Alleati, i capelli di Hitler si riempirono di forfora. [p. 47]

Dopo l’invasione Alleata, i capelli di Hitler divennero secchi e ingovernabili [p. 26]

My philosophy

La mia filosofia

La mia filosofia

32

but what of it as long as Kierkegaard was having fun? [p. 170]

e se Kierkegaard avesse voluto semplicemente divertirsi? [p. 52]

ma che importava finché Kierkegaard si divertiva? [p. 29]

33

Critique of pure dread [p. 170]

Critica del torto puro [p. 52]

Critica dello sgomento puro [p. 30]

34

Is there anything out there? [p. 170]

Esiste qualcosa al di fuori della nostra coscienza? [p. 53]

C’è qualcosa lassù? [p. 30]

35

or there would have been a very dull argument. [p. 171]

altrimenti sarebbero ancora lì a blaterare [p. 53]

o ne sarebbe nata una discussione molto noiosa. [p. 31]

36

What, then, is “beautiful”? The merging of harmony with the just, or the merging of harmony with something that just sounds like “the just”? Possibly harmony should have been merged with “the crust” and this is what’s been giving us our trouble. Truth, to be sure, is beauty – or “the necessary”. That is, what is good or possessing the qualities of “the good” results in “truth”. If it doesn’t, you can bet the thing is not beautiful, although it may still be waterproof. I am beginning to think I was right in the first place and that everything should be merged with the crust. Oh, well [p. 172]

Cos’è mai dunque la “bellezza”? Il connubio tra l’armonia e il senso del giusto, o il connubio dell’armonia che giustamente suoni come “il giusto”? Probabilmente l’armonia avrebbe dovuto essere associata con “il fusto” ed è questa la ragione che ci sta dando le maggiori preoccupazioni. La verità è bellezza, questo è certo, ossia è “l’indispensabile”. Cioè, ciò che è buono o possiede la qualità del “bene” determina la “verità”. Se non lo è, potete scommetterci che la cosa non è bella, malgrado possa essere effettivamente impermeabile. Ma forse avevo ragione all’inizio. Pazienza. [p. 54]

Cosa, dunque, è “bello”? Il connubio fra l’armonia e il giusto, o il connubio fra l’armonia e qualcosa che giustamente suoni come “il giusto”? Probabilmente l’armonia avrebbe dovuto unirsi con “la crosta” e questo è ciò che ci sta dando tanti guai. Verità, questo è certo, è bellezza – ossia “il necessario”. Cioè quel che è buono o che possiede le qualità del “bene” diventa “verità”. Se non lo fa, potete scommetterci che la cosa non è bella, sebbene possa essere ancora impermeabile. Sto cominciando che avevo ragione all’inizio e che ogni cosa dovrebbe essere unita alla crosta. Pazienza. [p. 31]

37

The universe is merely a fleeting idea in God’s mind – a pretty uncomfortable thought, particularly if you’ve just made a down payment on a house. [p. 173]

L’universo è solo un’idea fugace nella mente di Dio – un pensiero piuttosto scomodo, proprio come se avessi appena versato l’anticipo per l’acquisto di una casa. [p. 56]

L’universo è solo un’idea nella mente di Dio – un pensiero piuttosto scomodo, specie se hai appena versato l’anticipo per una casa. [p. 32]

Yes, but can the steam engine do this?

Sì, ma la macchina a vapore può farcela?

Sì, ma la macchina a vapore può farlo?

38

His nibs the Earl. [p. 178]

Sua acutezza il conte [p. 58]

Sua importanza il conte [p. 36]

39

Father is delighted at being appointed chief farrier to His Majesty the King – a position he will enjoy for several years, until he discovers he is a blacksmith and resignes embittered. [p. 178]

Il padre si compiace della nomina di Gran Siniscalco di Corte – una carica di cui godrà per molti anni, fino a quando non scoprirà che c’era un errore nella pergamena-diploma e che in effetti era stato nominato Gran Maniscalco. [p. 58]

Il padre si compiace della nomina a capo marescalco di Sua Maestà il Re – una carica di cui godrà per diversi anni, fino a quando non scopre di essere un fabbro ferraio e si dimette stizzito. [p. 36]

40

Enters Cambridge University at his parents’ behest [p. 178]

Accede all’università di Cambridge contro il volere dei genitori… [p. 58]

Si iscrive all’Università di Cambridge su insistenza dei genitori [p. 36]

41

His growing acceptance by opinion-makers [p. 180]

La sua crescente notorietà presso la classe dominante [p. 60]

Il suo crescente consenso tra gli opinionisti [p. 37]

42

his open roast-beef sandwich [p. 180

il suo sandwich aperto di roast beef caldo [p. 61]

il suo sandwich aperto di roast beef di prima qualità [p. 38]

Death knocks

La morte bussa

La morte bussa

43

Is it Halloween? [p. 186]

È per caso Carnevale? [p. 64]

È Halloween? [p. 42]

44

or a Fresca? [p. 186]

oppure della gazosa? [p. 64]

o una soda? [p. 42]

45

Listen, Mister, it’s very late. [p. 187]

Stammi a sentire, è già molto tardi. [p. 66]

Senta, Signore, è molto tardi. [p. 43]

46

Go where?

Death. It. The Thing. The Happy Hunting Grounds. [p. 188]

Andare dove?

Nell’Aldilà, via per sempre, nei Beati Territori di Caccia. [p. 66]

Andare dove?

La Morte. Essa. La Cosa. I Beati Territori di Caccia. [p. 43]

47

-… you don’t have potato chips or pretzels.

– There’s M&M’s downstairs in a dish. [p. 189]

-… non hai neanche le patatine o dei salatini.

– ci sono dei Pavesini in un piatto [p. 68]

– non hai né patatine né pretzels.

– Ci sono delle M&M’s di sotto in un piatto [p. 45]

48

I’ll go sit in Brickford’s [p. 195]

Andrò a sedermi al bar Brickford [p. 74]

Andrò a sedermi da Brickford [p. 49]

Spring Bulletin

Bollettino primaverile

Bollettino primaverile

49

I was ejected from college many years ago, the victim of unproved accusations not unlike those once attached to Yellow Kid Weil. [p. 199]

Io venni espulso dall’università anni fa, vittima di accuse non provate [p. 75]

Sono stato espulso dall’università molti anni fa, vittima di accuse non provate, non diverse da quelle un tempo mosse a Yellow Kid Weil. [p. 51]

50

Inflation and Depression – how to dress for each. [p. 200]

Inflazione e congiuntura con criteri per combatterle [p. 76]

Inflazione e depressione – come vestirsi per entrambe [p. 52]

51

It has been suspected that at one time Europe and America were connected by a strip of land that later sank or became East Rutherford, New Jersey, or both. [p. 200]

Si era congetturato che anticamente l’Europa e l’America fossero collegate da una striscia di terra che affondò successivamente, oppure divenne l’East Rutherford. [p. 76]

Si era sospettato che anticamente l’Europa e l’America fossero unite da una striscia di terra che in seguito affondò, oppure divenne East Rutherford, New Jersey, o entrambe le cose. [p. 52]

52

Also studied in the course is the decision to hold Renaissance in Italy. [p. 200]

come si giunse alla decisione di collocare il Rinascimento in Italia. [p. 76]

Studiata inoltre nel corso la decisione di tenere il Rinascimento in Italia. [p. 52]

53

including the fear of being suddenly captured and stuffed with crabmeat. [p. 201]

incluse la paura di essere catturato improvvisamente e rimpinzato di polpa di granchi. [p. 77]

inclusa la paura di essere improvvisamente catturato e farcito di polpa di granchio. [p. 52]

Hassidic Tales, with a guide to their interpretation by the noted scholar

Racconti hassidici, con guida alla loro interpretazione scritta dal nostro studioso

Racconti hassidici, con una guida alla loro interpretazione del noto studioso

54

The Rabbi’s in over his head with gamblers [p. 208]

Il Rabbino Ben Kaddish si è indebolito fin sopra i capelli giocando a zecchinetta. [p. 81]

Il Rabbino è nei pasticci con dei giocatori d’azzardo [p. 57]

55

Your wife’s a meeskeit [p. 208]

Tua moglie è una meeskeit [p. 82]

Tua moglie è un cesso [p. 58]

56

For instance, the Rabbi likes to sleep on his stomach. The disciple also likes to sleep on the Rabbi’s stomach. [p. 208]

Per esempio il Rabbino ama dormire sulla pancia. Anche al discepolo piace dormire sulla pancia … del Rabbino. [p. 82]

Per esempio al Rabbino piace dormire sulla pancia. Anche al discepole piace dormire sulla pancia del Rabbino. [p. 58]

57

Perhaps, but if a girl looks more at home in a jar of wine sauce than in an evening gown she’s got big problems. [p. 209]

Forse sì, ma se una ragazza si trova più a suo agio in un barile di aringhe in carpione piuttosto che in un abito da sera, ha dei grossi problemi da risolvere. [p. 83]

Forse, ma se una ragazza sembra più a casa in un barattolo d’aceto che in un abito da sera ha dei grossi problemi. [p. 59]

58

the sacred Jewish holiday commemorating God’s reneging on every promise… [p. 210]

…quella tipica festa giudaica in cui si commemorano tutte le promesse che Dio non ha mantenuto… [p. 84]

la sacra festività ebraica che commemora il tradimento di ogni promessa da parte di Dio… [p. 59]

59

God, according to the latest books of Moses, is benevolent, although there are still a great many subject he’d rather not got into. [p. 211]

Iddio, secondo gli ultimi Libri di Mosè, è un Essere benevolo, malgrado restino ancora parecchi argomenti che il profeta non ha approfondito. [p. 85]

Dio, secondo gli ultimi Libri di Mosè, è benevolo, anche se ci son ancora tante questioni di cui è meglio non si occupi. [p. 60]

60

Three days later, he was back wandering in the Urals again, this time in a rabbit suit. [p. 211]

Tre giorni dopo vagava di nuovo negli Urali, questa volta vestito di pelli di coniglio. [p. 86]

Tre giorni dopo, vagava di nuovo sugli Urali, stavolta in un costume da coniglio. [p. 61]

61

to hit the double at Aqueduct fifty-two days running and still wind up on relief. [p. 212]

a giocare per cinquantadue giorni una quaterna che non usciva da un anno. Finì a chiedere l’elemosina. [p. 86]

ad azzeccare la doppia all’ippodromo di Aqueduct per cinquantadue giorni di seguito e finire lo stesso alla sussistenza. [p. 61]

A Twenties memory

Memorie degli anni venti

Un ricordo degli anni venti

62

Hemingway had just finished two short stories about prize fighting… [p. 233]

Hemingway aveva appena finito due brevi novelle sull’incontro… [p. 97]

Hemingway aveva appena finito due brevi racconti sul combattimento a mani nude… [p. 77]

63

under Louis the Vague. (Louis was a sixteenth-century bastard king who was just mean to everybody) [p. 234]

sotto Luigi il Vago. [p. 98]

sotto Luigi il Vago. (Luigi era un re bastardo del Sedicesimo secolo che era semplicemente bastardo con tutti) [p. 78]

64

I remember one afternoon we were sitting at a gay bar in the south if France with our feet comfortably up on stools in the north of France… [p. 235]

Ricordo che un pomeriggio eravamo seduti in un bar equivoco nel sud della Francia con i piedi comodamente appoggiati su sgabelli orientati verso il nord della Francia… [p. 99]

Ricordo che un pomeriggio eravamo seduti in un bar gay nel sud della Francia con i nostri piedi comodamente appoggiati su sgabelli che erano nel nord della Francia… [p. 78]

65

he was already beginning to develop that familiar flat prose style about the eyes and mouth. Here, in the unexplored dark continent, Hemingway had braved chapped lips a thousand times. [p. 235]

egli [Hemingway] stava già sviluppando quello stile di prosa piano e familiare che chiama le cose col loro nome. Le chiamava continuamente. [p. 99]

[Hemingway] stava già cominciando a sviluppare quello stile narrativo familiare piatto vicino agli occhi e alla bocca. Qui, nell’inesplorato continente nero, Hemingway aveva affrontato le labbra screpolate un migliaio di volte. [p. 79]

66

I stayed at the home of Man and Sting Ray and Salvator Dali joined us for dinner several times… [p. 235]

Soggiornai a casa di Mann e spesso si unirono a noi Man Ray e Salvator Dalì per cenare assieme. [p. 99]

Soggiornai a casa di Man e Sting Ray e Salvador Dalì ci raggiunse a cena diverse volte. [p. 79]

67

I became increasingly friendly with Scott in the next few years, and most of our friends believed that he based the protagonist of his latest novel on me and that I had based my life on his previous novel and I finally wound up getting sued by a fictional character. [p. 236]

Negli anni successivi approfondii sempre di più la mia amicizia con Scott e la maggior parte dei nostri amici credette che egli si fosse ispirato a me per il protagonista del suo ultimo romanzo e che io avessi impostato la mia vita sul suo romanzo precedente e, in ultimo, che avessi finito per essere citato in giudizio da un altro personaggio. [p. 100]

Negli anni successivi diventai sempre più amico di Scott e la maggior parte dei nostri amici credette che egli si fosse ispirato a me per il protagonista del suo ultimo romanzo e che io avessi impostato la mia vita sul suo romanzo precedente e alla fine mi trovai citato in giudizio da un personaggio fittizio. [p. 80]

A little louder, please

Un po’ più forte, per favore

Un po’ più forte, per favore

68

for argle-bargle bereft of one up-tune or a single spangled bimbo, I would have to say my rapport with the seven livelies is pretty solid. [p. 247]

per una porcheria senza nemmeno una canzone orecchiabile o quattro ragazze con l’ombelico in vista. A questo proposito, devo dirvi che i miei rapporti con il Villaggio Globale, il Medium e il Massaggio sono alquanto stretti. [p. 109]

per una porcheria senza nemmeno una canzone orecchiabile o una pupa con un unico lustrino, devo dire che il mio rapporto con le sette arti è piuttosto solido. [p. 87]

69

…played the closing Dow-Jones averages with great feeling. Real soul stuff. [p. 248]

recitò con grande sentimento il bollettino della borsa: vero materiale spirituale. [p. 110]

recitò le medie del Dow Jones alla chiusura con grande sentimento. Vero materiale soul. [p. 87]

70

a slab of the world’s richest cheesecake… [p. 248]

una grossa fetta di supernutriente torta Saint Honoré… [p. 110]

con una fetta del cheesecake più calorico del mondo… [p. 88]

71

a tour de force by Bugs Bunny… [p. 249]

un consueto tour de force di Gatto Silvestro… [p. 111]

un tour de force di Bugs Bunny… [p. 88]

72

Pantomime. It hit me with sinus-clearing clarity. [p. 249]

Pantomima: il termine mi colpì con una chiarezza lampante. [p. 111]

Pantomima. Il termine mi colpì con la chiarezza del naso che si libera. [p. 89]

73

the amateur jungle thespian… [p. 249]

quel seguace dilettante di Tespi… [p. 112]

quel dilettante istrione della giungla… [p. 89]

74

One of the only spectator events outside a fire that he could hope to understand [p. 251]

(uno, se non il solo, spettacolo che potesse sperare di capire) [p. 113]

Uno dei soli spettacoli che potesse sperare di capire, a parte un falò [p. 90]

75

with the exception of a few adolescent malcontent thats who took it as a signal to re-edit my salients [p. 251]

ad eccezione di alcuni giovani dissidenti che la presero come un esibizionismo per evidenziare le mie forme [p. 114]

a parte alcuni ribelli adolescenti che lo presero come un segnale per correggermi i connotati [p. 91]

76

a shell-shocked infantryman [p. 252]

a un soldato menomato dalla guerra chimica [p. 115]

a un soldato debilitato dai bombardamenti [p. 92]

77

I rocked with laughter at the notion of a man harassed by the absence of a bottle opener, and marvelled at its limitless possibilities. [p. 252]

mi sbellicai dalle risa al pensiero del tizio tormentato dalla mancanza dell’apribottiglie e mi meravigliai delle possibilità illimitate di questo attrezzo. [p. 115]

mi sbellicai dalle risa al concetto di un uomo tormentato dalla mancanza di apribottiglia e mi meravigliai delle possibilità illimitate dell’idea. [p. 92]

78

Even the obtuse Lars was wiping tears of joy from his face with his squeegee. [p. 252]

Perfino l’ottuso Lars si asciugava lacrime di gioia col suo strofinaccio. [p. 115]

Anche l’ottuso Lars si detergeva lacrime di gioia dalla faccia con la sua spatola pulivetro. [p. 92]

Conversations with Helmholtz

Colloqui con Helmholtz

Colloqui con Helmholtz

79

and is currently revising his autobiography to include himself. [p. 257]

Egli sta riscrivendo regolarmente la sua autobiografia per riuscire a includervi se stesso come personaggio. [p. 117]

al momento sta rivedendo la sua autobiografia per includere se stesso. [p. 93]

80

Arrived at the Helmholtz house at precisely 10:00 A.M. And was told by the maid that the doctor was in his room sorting some mail. In my anxiety, I thought she said the doctor was in his room sorting some meal As it sorted out, I had heard correctly and Helmholtz was sorting some meal. He had large fistfuls in each hand and was arranging it in random piles. When queried about this he said, “Ach – if only more people sorted meal”. [p. 258]

Arrivai a casa di Helmholtz alle dieci precise del mattino e venni informato dalla cameriera che il dottore si trovava nella sua stanza a passare la posta. Nella mia ansietà credetti di capire che ella avesse detto che il dottore era in camera sua a passare la pasta. Come volevasi dimostrare, avevo inteso perfettamente, perché Helmholtz stava effettivamente passando la pasta. Infatti aveva le mani piene di farina e la stava passando attraverso un setaccio. Quando gliene chiesi la ragione rispose: “Oh, se la gente sapesse veramente passare la pasta!” [p. 118]

Arrivato a casa di Helmoltz alle 10 precise del mattino, vengo informato dalla cameriera che il dottore è in camera sua a esaminare della posta. Nella mia ansia capisco che il dottore è in camera sua a esaminare della pasta. Come volevasi dimostrare, avevo udito correttamente e Helmoltz stava esaminando della pasta. Aveva grosse manciate di grano in ciascuna mano e lo stava sistemando in mucchietti a casaccio. Interrogato su questo disse “Ach – se solo più persone esaminassero la pasta.” [p. 94]

81

He did many such behavioristic experiments and only stopped when a dog trained to salivate on cue refused to let him in the house for the holidays. He is, incidentally, still credited with the classic paper on “Unmotivated Giggling in Caribu”. [p. 261]

Egli effettuò molti di questi esperimenti sul comportamento e li sospese soltanto quando un cane, addestrato a salivare a comando, prese a suonare un campanello ogni volta che lui gli portava un piatto di zuppa. [p. 122]

Effettuò molti di questi esperimenti comportamentali e si fermò solo quando un cane addestrato a salivare a comando si rifiutò di lasciarlo a casa per le vacanze. Detto per inciso, a tutt’oggi gli viene attribuito il classico saggio su “La ridarella immotivata nel Caribù”. [p. 97]

82

She refuse, saying she was exhausted from lifting chick peas. [p. 262]

ma ella rifiutò, dicendo che era stanca morta per aver raccattato i ceci. [p. 122]

Rifiutò, dicendo che era esausta per aver sollevato ceci. [p. 97]

83

and was able to cure the great opera singer, J., of the morbid apprehension he would one day wind up in a hamper. [p. 262]

e fui in grado, così, di guarire il grande cantante lirico J. dall’apprensione morbosa che l’avrebbe portato un giorno ad acciambellarsi in un paniere. [p. 123]

e fui in grado di curare il grande cantante lirico, J., dall’apprensione morbosa di finire un giorno in un cesto della biancheria. [p. 98]

84

I don’t believe in an afterlife, although I am bringing a change of underwear. [p. 263]

Non credo in una vita ultraterrena; comunque porto sempre con me la biancheria di ricambio. [p. 124]

Non credo nell’aldilà, anche se mi porterò la biancheria di ricambio. [p. 99]

5 commenti

Archiviato in Libri